Giovanni Bellinzoni

 Lions Club Castelsangiovanni

Il governatore

Nato a CastelSanGiovanni (Piacenza) da Ulisse e da Silvotti Anna.
Risiede in Via Don Chieppi, 6 di CastelSanGiovanni 29015 PC.
Studio: Consegue il diploma di perito industriale specializzazione elettrotecnica presso ITIS Marconi di PC nel 1960, conoscenza scolastica di francese e di parte di inglese.
Servizio militare : svolto nel 1962/64 con frequenza del 31° corso AUC (allievi ufficiali di complemento), presso le scuole di Ascoli Piceno e Roma in fanteria specializzazione trasmissioni. Viene assegnato con il grado di sottotenente al 67° reggim.to fanteria Legnano di Mi e poi al primo raggruppamento tattico di Italia a Montorio Veronese con il ruolo di ufficiale responsabile dei collegamenti (fanteria, truppe meccanizzate, aeronautica) ed alle attività formative pluriarma. Dopo il congedo, si iscrive per diversi anni all’UNUCI sez. di PC e circolo ufficiali del presidio di PC.
Coniugato dal 01/07/1972 con Cassinelli Paola, dottore in materie letterarie conseguita presso l’università cattolica del sacro cuore di Milano, insegnante di lettere presso la scuola media di CastelSanGiovanni PC ora in quiescenza.
Una figlia Alessandra di 39 anni dottore in farmacia conseguita presso l’università di PV ed occupata presso la farmacia della zia di Borgonovo VT.

Attività lavorativa

Risponde alla proposta della Edison Volta del 1961 indirizzata alle scuole, verrà assunto nello stesso anno, occupandosi di distribuzione di energia elettrica. Si iscrive al collegio dei periti industriali di Piacenza nel 1968.
Percorre alcune tappe della nuova azienda elettrica nazionale (Enel) tramite selezione interna per esami. Dopo aver superato un confronto selettivo nel 1973 viene nominato responsabile del centro operativo territoriale elettrico (Agenzia Enel) di Bobbio.
Si iscrive alla università di Pavia facoltà di ingegneria. Nel 1980 partecipa ad una altra selezione per la scelta del responsabile del centro operativo territoriale elettrico di Piacenza Città e Val Nure, che dirigerà dal 01/10/1980 sino al 1992. L’azienda lo chiama a diverse attività formative e di formazione del personale in tema di sicurezza elettrica a livello nazionale conseguendo brillanti risultati. In seguito ad una ristrutturazione aziendale e del territorio, viene chiamato a dirigere un nuovo centro operativo comprendente tutta la Val Tidone e tutta Val Trebbia dal 1993 sino al 1999 anno in cui, raggiunto il limite di età, si dimetterà dall’Enel con l’inquadramento di quadro.

Attività professionale

Svolge nel settore elettrico attività professionale di progettazione elettrica dal 1975 in poi. Nel 1999 subito dopo le dimissioni dal rapporto dipendente, costituisce una nuova società di progettazione elettrica di cui sarà amministratore unico dal 1999 sino al 2010 dedicandosi a richieste professionali nel settore terziario e per enti pubblici. Partecipa a diverse gare Enel di progettazione elettrica aggiudicandosi commesse corpose in diverse province, che verranno evase con la collaborazione di altri colleghi del settore. Viene chiamato da diversi istituti bancari per l’evasione di attività nel loro settore.

Attività pubblica

Nel 1992 viene chiamato dal sindaco del comune di residenza CastelSanGiovanni di allora ad entrare in giunta come assessore esterno con la delega dei lavori pubblici e patrimonio. Viene confermato con gli stessi incarichi nel mandato amministrativo successivo del 1994-1999 sempre come assessore esterno e con delega dei lavori pubblici e patrimonio. Interrompe la sua attività amministrativa per impegni vari sino al 2004, anno in cui si iscrive nelle liste elettorali di una associazione civica "Civiltà Castellana" riuscendo a qualificarsi come consigliere comunale in due mandati sino al 2014 e ricoprendo il ruolo di assessore comunale con la delega dei lavori pubblici e patrimonio (1° mandato sino al 2009), nel secondo con la delega di vice sindaco ed assessore allo sviluppo urbano, politiche ambientali e viabilità. Nei dieci anni di mandato sono stati raggiunti innumerevoli traguardi ed innovazioni in tanti settori.

Attività lionistica

Entra nella associazione Lionistica nell’anno 1973/74 (L.C. di CastelSanGiovanni), viene chiamato, negli anni, allo svolgimento dei seguenti ruoli:

  • CONSIGLIERE: 1992/1993, 1994/1995, 2004/2005, 2005/2006, 2011/2012, 2012/2013, 2014/2015
  • CENSORE 1982/1983, 2006/2007, 2007/2008, 2008/2009
  • CERIMONIERE 1989/1990
  • TESORIERE 1988/1989
  • REVISORE DEI CONTI 1974/1975, 1991/1992
  • SEGRETARIO 1983/1984, 1990/1991
  • VICE PRESIDENTE 1984/1985, 1987/1988, 2009/2010
  • PRESIDENTE 1985/1986 (DG Salvatore Forni LC Erba), 2010/2011 (DG Franco Rasi LC PC Gotico)
  • OFFICER distrettuale
  • Presidente di zona B –IV circoscrizione nella annata 2011/2012 (DG Adriana Cortinovis Sangiovanni)

    Riconoscimenti lionistici

    • Certificate of Appreciation 2011/2012 DG Adriana Cortinovis Sangiovanni
    • Melvin Jones Fellow 2013/2014 dal club di appartenenza
    • Premio Excellence 2 VDG DG Massimo Alberti

      Attività varie lions

      • Promuove un nuovo club Leo denominato "Leo Val Tidone"
      • Leo advisor del Leo Club Val Tidone 2013/2014 e 2014/2015
      • Leo Chairperson 2014/2015 (DG Roberto Settimi)
      • SVDG 2015-2016 (DG Massimo Alberti)
      • 1VDG 2016-2017 (DG Fabrizio Moro)

       

      Linee programmatiche

      Oggi, più che mai, la comunità esprime numerose difficoltà e problemi, oggi emergono tante nuove povertà a cui i lions possono portare una collaborazione veramente concreta. Noi Lions, se uniti, possiamo presentarci come un esercito armato di buona volontà, non solo come solidarietà caritatevole ma con diversi criteri di "Cittadinanza umanitaria attiva". Nel nostro organico abbiamo professionisti, medici, imprenditori che possono mettere a disposizione la loro professionalità, il loro tempo competente per aiutare i più sfortunati, migliorando il loro stile di vita. Ma entriamo veramente nel contenuto reale delle linee programmatiche che propongo per il prossimo anno. Ritengo che tutti insieme, si possano esprimere azioni del FARE con CORAGGIO, fare per la CONTINUITA’ fare per l’ INNOVAZIONE.

      DISTRETTO e DG: ritengo che il governatore e il distretto siano a disposizione dei clubs e dei soci, per aiutarli nella loro vita associativa ad applicare statuti e regolamenti, per conoscere ed applicare le deliberazioni del consiglio di amministrazione internazionale, per diffondere la conoscenza del ruolo della fondazione, per supportarli nelle loro scelte e programmi, per fornire loro formazione ed informazione utile per la crescita culturale associativa e per il raggiungimento di nuovi obiettivi di grande spessore. Governatore, DG Team e distretto, per i club e con i club con un atteggiamento di coordinamento collaborativo di supporto ed aiuto, cercando di diffondere entusiasmo, voglia di fare in armonia.

      SOCI - CLUBS: la nostra prima attenzione è dedicata ai soci. Sono la vera forza operativa, è fondamentale il loro coinvolgimento e la loro conservazione e soddisfazione. La continuità associativa nasce proprio qui, tutti gli anni ogni club deve programmare e applicare un piano di conservazione e reclutamento in grado di garantire il futuro della vita del club. Il piano dovrà prevedere inoltre una larga comunicazione esterna per far conoscere ed apprezzare i nostri valori e obiettivi, dovrà contenere un programma di service di alto profilo. Sono linee organizzative già messe in pratica da numerosi club della nostra area. Bisogna partire da alcune basi di rapporto interno ai club, bisogna essere pazienti, disponibili ad ascoltare, a supportare e sopportare gli amici, a creare le varie condizioni di armonia interna per poter lavorare serenamente insieme, valorizzando ogni socio. Il progetto è di creare maggior interesse e partecipazione al percorso CEP. I soci si devono sentire a casa loro, devono partecipare alle riunioni con interesse e soddisfazione, in un rapporto di fiducia ed ascolto, come componenti di una orchestra.

      SERVICE: tutti i club producono tanto lavoro ed ottengono ottimi risultati. La sede internazionale propone una nuova sfida per 200 milioni di persone servite annualmente dopo il 2021. Credo che ognuno di noi, farà tanto, come ha sempre fatto, in quanto a proposte e collaborazione attiva per raggiungere sempre nuovi traguardi. Allo scopo di armonizzare le attività di tutti e creare sinergie operative che possano mirare al rafforzamento di risultati, è stato previsto un coordinamento distrettuale. La sua finalità sarà di unire le energie con minor fatica per realizzare maggiore partecipazione, con migliori risultati, per evitare iniziative contrapposte per migliorare la performance di tutti. Uniti per lo stesso obiettivo, si può fare tanto e meglio.

      TERZO SETTORE: La nuova legge del 3° settore approvata nel maggio dello scorso anno, in attesa di applicazione con i nuovi decreti attuativi, creerà nuove opportunità nuove risorse nel mondo del volontariato ove operano tante associazioni snelle ed efficaci sul territorio. Tutto ciò richiede organizzazione e preparazione, attuabili solo con una adeguata formazione e programmazione.

      LCIF: ritengo sia necessaria una campagna di promozione e di immagine, per favorire la conoscenza della LCIF. Sarà necessaria una strategia informativa mirata all’esterno ma anche all’interno, per far conoscere ed approfondire alcune tematiche di carattere umanitario a livello "Lionismo internazionale". Credo siano ben note a tutti le quattro aree di intervento della LCIF : Vista – Giovani – Bisogni Umanitari – Disastri e Catastrofi. Voglio ricordare l’impegno profuso nella cura e tutela della vista con due campagne Sight First e della cecità fluviale. Oltre ad essere il nostro "braccio operativo" è da sempre una risorsa in grado di finanziare sino al 50% dei nostri progetti strutturali. Anche per il terremoto dello scorso anno, ha raddoppiato i fondi raccolti dal MD Italia per realizzare opere veramente incisive idonee a garantire e migliorare la qualità della vita del prossimo. Dimostriamo in primis, la nostra solidarietà, sensibilità e disponibilità verso la nostra Fondazione internazionale, considerandola un doppio service verso noi stessi e verso la comunità.

      DONNE: una particolare attenzione e sensibilità dovrà essere riservata al reclutamento femminile. La loro presenza ed il loro incremento, rappresentano una vera risorsa in quanto riescono a proporre programmi fantasiosi ma realizzabili con molta determinazione. Il loro inserimento anche nei club maschili è auspicabile per sviluppare nuovi obiettivi e di alto profilo.

      LEO: per assicurare la crescita e integrazione associativa, dobbiamo investire specialmente nei quarantenni e nei giovani Leo, da considerare una preziosa realtà del presente ma anche un investimento, una speranza per il futuro. Diamo loro fiducia esprimiamo saggezza e accettiamo il loro entusiasmo nel servire. Dobbiamo, con molta disponibilità accoglierli, ascoltarli per poter condividere le loro proposte, le loro idee, aprendo un dialogo ed una collaborazione continua. Il progetto è la loro crescita, tramite una nuova iniziativa : ogni club Lion possa nominare un advisor, con il compito di reperire un Leader che dovrà aggregare un gruppo di una decina di ventenni o poco più, quindi costituire le premesse per la nascita di un nuovo club Leo.

      FORMAZIONE: la nostra associazione dopo 100 anni di vita, ha assunto una dimensione ed una conseguente organizzazione complessa, profonda con i presupposti simili ad una azienda che vive e si evolve. Le aziende moderne impongono continui corsi di formazione ai propri organici, noi alla pari seguendo l’evoluzione sociale della comunità , dobbiamo utilizzare gli strumenti informatici per incontri dedicati alle nuove finalità, obiettivi e piani strategici. Formazione, equivale a crescita e nel mondo della globalizzazione dobbiamo adeguarci continuamente, per crescere al passo con le nuove esigenze. I presidenti di zona appartengono alle strutture GMT e GLT, previste dalla sede internazionale, devono essere coinvolte negli incontri con i club, per approfondire le modalità di mantenimento e reclutamento soci e per la formazione dei nuovi leader, che gradualmente dovranno acquisire una cultura dirigenziale della associazione nel suo complesso. Molta attenzione dovrà essere dedicata alla posizione di 1° vice presidente di club, nonché al presidente del comitato soci, coinvolgendoli in buona parte delle riunioni di zona specialmente in occasione di incontri formativi.

      COMUNICAZIONE: è fondamentale per la conoscenza bidirezionale della nostra attività, dalla linea operativa soci e club al distretto preventivamente e a consuntivo; conoscere significa coinvolgimento e stimolo per la retention dei soci alla associazione, partendo dalle strutture interne ed ai suoi componenti al mondo esterno. Per entrambe le finalità, assume un rilievo particolare l?addetto stampa di club per la documentazione fotografica ed una breve descrizione dei service da far conoscere ai soci ed alla comunità. L’evoluzione tecnologica ha cambiato radicalmente il modo di comunicare ed oggi senza strumenti informatici, risulta molto difficile, sono diventati veramente indispensabili. Bisogna ammettere che la vera innovazione è iniziata proprio da loro ed abbiamo dovuto adeguarci con : e-mail ed altro. Saranno confermate e potenziate, queste modalità già in atto quali news letter. La giornata del Lion day, è considerata il momento dedicato al contatto con le comunità locali urbane e periferiche, per far conoscere alla cittadinanza i nostri valori, dalla LCIF, ai tanti progetti e service attuati annualmente. La giornata del Volontariato, sarà una altra significativa occasione per comunicare alla gente, le nostre tante iniziative, nei modi più fantasiosi.

      CENTENARIO: dopo la ricorrenza del 7 giugno, esprimiamo ancora la nostra sensibilità e disponibilità per dedicare buona parte dei service in programma alle quattro aree tematiche, ormai note per la sfida del centenario : Giovani – vista – fame ambiente. Sperimentiamo la sinergia specialmente nelle grandi realtà cittadine dove operano più club, per adottare programmi e temi propri efficaci per le comunità, donando alle istituzioni territoriali il nostro contributo professionale ed umano. Sarà utile studiare e proporre un pacchetto di progetti esecutivi da rendere disponibili ai club dallo inizio dello autunno in poi, per aiutarli a definire i loro programmi.

      CONVENTION DI MI 2019: l'appuntamento di Mi è una occasione unica per tutti noi, per far conoscere la vera internazionalità della nostra associazione, per diventare attori attivi in una vetrina mondiale. È un appuntamento che richiede collaborazione multi distrettuale che riesca mettere in campo tempo, energia, competenze, passione per portare alla attenzione del mondo le vere potenzialità ed i valori del lionismo italiano e del nostro distretto ma anche il patrimonio artistico, culturale, paesaggistico unico al mondo. Partendo da attività di servizio di grande qualità destinate al territorio ma su una strategia internazionale, si può arrivare ad una condivisione molto ampia che possa costituire una iniezione di entusiasmo. Si potrà finalmente interrompere quel senso di sfiducia, quella scarsa credibilità che è da tempo in buona parte di noi.

      IN CHIUSURA: vi ho esposto le mie idee per il prossimo anno, forse sono solo progetti ma che si potranno avverare solo se saremo uniti con tanta energia di fare per il bene della gente. Senza il Vostro interessamento e coinvolgimento, senza il vostro entusiasmo e la vostra applicazione, non si va da nessuna parte. I tempi sono difficili, richiedono passione, impegno tenacia per raggiungere nuovi obiettivi ma ce la possiamo fare se tutti insieme ci rimboccheremo le maniche con programmi e piani di azione concreti e realizzabili.