Sabato 21 gennaio il presidente del lions club Crema Gerundo, Mauro Merico, ed alcune socie: Franca ed Anna Firmi, Paola Merico e Susanna Guerini Rocco si sono incontrate presso la sede dell’Abio, con la Presidente Ortensia Marazzi ed una consigliera Cinzia Campanella per portare loro il contributo in denaro raccolto durante la conviviale degli auguri grazie alla vendita delle ormai tradizionali ma sempre meravigliose palle natalizie assemblate proprio dalla socia Franca Firmi quest’anno aiutata da Paolo Merico. Un service a favore quindi di questa benemerita associazione che da anni collabora con il reparto di pediatria dell’ospedale Maggiore, per portare sollievo, aiuto e perché no anche un sorriso ai bambini ricoverati. Come ha precisato la presidente, in Abio ci sono ad oggi 31 volontari purtroppo ridottisi dai 60 di alcuni anni fa. Per diventare volontari, infatti, non bastano solo buona volontà e disponibilità, bisogna anche frequentare un corso, fare poi un periodo di tirocinio e alla fine sostenere un esame di idoneità. Il loro operato in ospedale comporta una presenza di 7 gg su 7, dal mattino alla sera, ed è importante soprattutto per sostenere gli operatori ospedalieri nei casi più particolari e difficili. La presidente ha ringraziato per il nostro contributo che verrà destinato quanto prima alle loro necessità. Ancora una volta il Lions Club Crema Gerundo ha affiancato una associazione del territorio per contribuire al bene comune dimostrando sensibilità e abnegazione per tutti quelli che hanno bisogno.
Giovedì 19 gennaio nella cattedrale del Duomo di Crema le associazioni di clubs e di servizio del territorio diocesano hanno condiviso insieme al Vescovo di Crema, Sua eccellenza Monsignor Daniele Gianotti, per il terzo anno consecutivo, un ampio momento di solidarietà a favore delle famiglie bisognose.
Erano presenti i presidenti e i soci de: i Lions clubs, Crema Host Riccardo Murabito, Crema Gerundo Mauro Merico, Crema Serenissima Massimo Sanella, Leo Crema, Rotaract Francesca Caravaggio, Rotary Crema Mario Cassinotti, Rotary SanMarco Alfredo Ferrari, Inner Wheel Erica della Noce, UCID sezione di Crema Franco Agosti, Panatlhon Massimiliano Aschedamini, M.C.L. Michele Fusari, Casa del Pellegrino Davide Balestracci. Nonché la presenza del primo cittadino Sindaco Dott. Fabio Bergamaschi.
Il vescovo Monsignor Daniele Gianotti, ha celebrato la Santa Messa, unitamente al parroco Don Angelo Frassi, a Don Pier Luigi Ferrari, già Consulente Ecclesiastico UCID Crema e al diacono Matteo Berselli.
L’armonia canora del Soprano Veronique Mercier, del mezzo-soprano Giovanna Caravaggio e del maestro Marcello Palmieri all’organo positivo rinascimentale e cetra, hanno creato un’atmosfera soave e coinvolgente. Il Vescovo ha sottolineato, durante l’omelia, come si debba essere sempre disponibili alle necessità di chi ha bisogno, con vero spirito di Cristiano sempre con umiltà e desiderio di dare certezza e Unione.
L’appuntamento concreto del dono di beneficenza per le famiglie bisognose del territorio Diocesano, ormai codificato, fortifica il fare sempre qualcosa per gli altri, così come sottolineato dal Presidente del Crema Host Riccardo Murabito, a nome delle associazioni presenti. Infatti come recita il motto We serve e come diceva il fondatore dei Lions Melvin Jones: “che per andare lontano si deve iniziare a fare qualcosa per gli altri!”. L’esperienza di essere uniti, sinergici e operativi è segno di costruzione delle relazioni e di sensibilità doverose per il prossimo, specie per chi è nel bisogno.
L’incontro si è concluso con la foto del Vescovo insieme alle associazioni.
Giovedì 20 ottobre 2022, presso il Ristorante Nuovo Maosi di Crema, si è tenuto l’intermeeting, dal titolo “Quale futuro per la città di Crema” con i tre Lions Club della Città, Crema Host, Gerundo e Serenissima e il Sindaco di Crema Fabio Bergamaschi.
Ad accogliere il Sindaco, oltre ai soci dei tre Lions clubs, i presidenti (Crema Host) Riccardo Murabito, (Crema Gerundo) Mauro Merico, (Crema Serenissima) Massimo Sanella. Presente anche il Governatore distrettuale 108 Ib3 Massimo Camillo Conti, e Adriana Cortinovis Sangiovanni (Past governatore), unitamente al Vice Presidente Fondazione Teatro Ponchielli Lion Franco Mazzini. Dopo la lettura del Codice dell’etica lionistica, il presidente del Crema Host Riccardo Murabito ha ricordato il protocollo d’intesa siglato nel 2016 con il comune di Crema, che ha rappresentato il sigillo della collaborazione con la massima istituzione cittadina, che i tre club vogliono proseguire. Fabio Bergamaschi durante il suo intervento, ha illustrato qualche pennellata del programma amministrativo per i prossimi 5 anni, come l’ha definite lui stesso, già presentato lo scorso luglio in sala Ostaggi, per una Crema che vuole essere “città del benessere”.
Per Bergamaschi, la città che vuole portare avanti, deve essere una Comunità inclusiva e capace di fare correre tutti, con i territori che devono riallinearsi per perseguire in maniera strategica la transizione ecologica. Il sindaco ha poi parlato delle iniziative in corso, soprattutto dei tre nuovi parchi pubblici, dal raddoppio del Parco Bonaldi, al rapporto tra pubblico e privato nell’area della passerella Bettinelli, al Parco da realizzare alla Pierina, grazie ai fondi del PNRR. E restando in tema di Pierina, Bergamaschi ha parlato dell’occasione offerta dalla revisione del vecchio PGT, e dalla necessità di procedere a progetti di rigenerazione urbana, mirando a intervenire su tutte quelle aree che ora a Crema figurano come “ex”, dalla Pierina, che all’epoca fu dell’Olivetti, trasformandolo in nuovo spazio per l’alta formazione professionalizzante, dove creare anche una comunità energetica, con pubblico e privato capaci di contribuire a realizzare e consumare energia pulita. Il sindaco ha inoltre trattato ad ampio raggio pillole del suo programma, dalla dimensione sociale e relazionale, alla necessità di trovare strumenti per supportare chi vive una condizione di marginalizzazione, riconoscendo ai club di servizio il ruolo di collaborazione attiva e propositiva.
La serata si è conclusa con i ringraziamenti ai presenti e gli auguri al Sindaco di Crema per i suoi prossimi 5 anni di servizio come primo cittadino della città, e la consegna di una targa quale sigillo del motto We serve a vantaggio della collettività.
Giovedì 22 settembre si è svolta la conviviale di apertura del nuovo anno sociale 2022/23 per il Lions club Crema Gerundo. Il presidente Mauro Merico ha dato inizio alla serata che ha visto relatore l’ingegner Giuseppe Strada, Presidente della Fondazione San Domenico, da tutti riconosciuta come una risorsa culturale importantissima per la città di Crema. Il primo pensiero che ognuno dei soci e amici presenti ha formulato in cuor suo è stato certamente quello che finalmente si possa credere ragionevolmente in un anno sociale vissuto sì in una nuova normalità, diversa certamente da quella di due anni fa, ma non meno stimolante per il mondo lions, sempre pronto ad atti di generosità, e all’insegna della solidarietà. A questo proposito il presidente ha comunicato che la socia Roberta Jacobone, proprio in questi giorni si è recata a Senigallia, la città delle Marche colpita dalla bomba d’acqua del 15 settembre, dove ha incontrato il vescovo Don Franco Manenti, e i responsabili della Caritas locale e ha portato a loro un contributo di 1000 euro da devolvere in aiuti concreti alla cittadinanza, da parte del nostro club, dimostrando ancora una volta che dove c’è bisogno, lì ci sono i lions.
La serata è poi proseguita con la relazione dell’ingegner Strada, introdotto dalla socia Ombretta Cè che ha brevemente ricordato la nascita della fondazione di cui è stata consigliera per numerosi anni. Il presidente della Fondazione San Domenico ha presentato a sua volta la situazione attuale: dai progetti per i miglioramenti strutturali del teatro, alle produzioni di nuovi spettacoli, senza dimenticare tutto quello fatto dal 2015 al 2022 cioè prima , e anche durante la pandemia, come per esempio la implementazione di spettacoli all’aperto, i laboratori dei maestri dell’istituto musicale Folcioni, le importanti mostre dedicate alla città di Crema ed infine l’uso del mercato Austro- Ungarico per concerti e aperitivi in musica.
Una relazione molto apprezzata dai soci e ospiti presenti che hanno potuto conoscere un gioiello non solo architettonico della nostra città.