Anche quest’anno Maria Vittoria Marconi, insegnante e socia del Lions club Crema Serenissima, ha proposto il Progetto Lions Kairós in una classe terza della Scuola Primaria di Sabbioni-Ombriano, facente parte dell’Istituto Comprensivo Crema Due. Questa classe, già coinvolta nel tema dell’inclusione per la presenza di un bambino affetto da autismo.
Il Progetto Lions Kairós ha come obiettivo principale quello di riuscire a migliorare l’integrazione sociale delle persone con disabilità. Attraverso l’avvincente storia “Alla ricerca di Abilian” i bambini vengono fatti riflettere sulla ricchezza della diversità.
Si tratta di un percorso utile a diffondere i valori: dell'unicità di ognuno, della lotta ai pregiudizi, dell'aiuto reciproco e della valorizzazione dei punti di forza.
Serata di riflessione e approfondimento quella del 22 ottobre u.s. quando i Lions club Crema Serenissima e Crema Duomo Oltre le Mura si sono riuniti per un intermeeting dedicato alla longevità, alla salute mentale ed alla prevenzione, Tema di Studio Nazionale di quest’anno.
A coordinare l’incontro i Presidenti dei due club, Arrigo Fusar Bassini e Riccardo Murabito, che hanno accolto soci, ospiti e autorità lionistiche, tra cui il Presidente di Zona Alberto Lepre e i Presidenti dei club della 3°Circoscrizione Zona A.
Protagonista della serata è stato il Dr. Luigi Caputi, Primario del Reparto di Neurologia dell’Ospedale di Crema, che ha tenuto una relazione capace di coniugare rigore scientifico e attenzione per la dimensione umana della cura, sottolineando come la mente non sia un’entità isolata, ma il risultato di un dialogo continuo tra il nostro cervello, il corpo e ciò che ci circonda; ha poi posto l’accento sui fattori di rischio: stress, insonnia, sovraccarico informativo, isolamento relazionale e sedentarietà che, se trascurati, possono condurre a disturbi dell’umore, depressione e persino decadimento cognitivo precoce. L’intervento ha poi assunto un taglio pratico, con una serie di consigli volti a “riscoprire la lentezza”, a dedicare tempo alla socialità reale e alla cura dei propri interessi, ricordando come l’attività fisica regolare e un’alimentazione equilibrata rappresentino vere e proprie “medicine naturali” anche per la mente.
Particolare rilievo è stato dato anche al tema della prevenzione, il cervello si può allenare come un muscolo: leggere, imparare cose nuove, mantenere curiosità e relazioni significative sono forme di ginnastica mentale che aiutano a mantenere vive le connessioni neuronali e a ritardare l’invecchiamento cognitivo.
La serata si è conclusa in un clima di amicizia lionistica e di gratitudine nei confronti del Dott. Caputi, il cui intervento è stato definito da molti come un prezioso invito alla consapevolezza e alla cura di sé. Ancora una volta i Lions cremaschi hanno dimostrato di essere, non solo una realtà solidale, ma anche un punto di riferimento per la promozione del benessere nella comunità.