Sant'Angelo Lodigiano
23/06/2021
NUOVE FRONTIERE PER IL SERVICE STORICO SULLA VISTA

Con il contributo dei Lions Club della I^ Circoscrizione - Zone A e B

  • L.C. Lodi Host
  • L.C. Lodi Torrione
  • L.C. Lodi Quadrifoglio
  • L.C. Lodi Europea
  • L.C. Ager Laudensis New Century
  • L.C. Codogno Casalpusterlengo
  • L.C. Sant’Angelo Lodigiano
  • L.C. Colli di San Colombano al Lambro
  • L.C. Lungopo’ Lodigiano
  • L.C. Lungo Adda Lodigiano
  • L.C. San Rocco al Porto e Basso Lodigiano
  • L.C. Castelgerundo
  • LEO Club Lodi Barbarossa

 

C’è un filo rosso che lega l’ultima iniziativa della I^ Circoscrizione sul tema della vista allo storico service della raccolta di occhiali usati, che quest’anno ha preso un’accelerazione notevole grazie anche al coinvolgimento di nuovi soggetti resisi disponibili ad accogliere le postazioni di recupero, quali le scuole e gli esercizi commerciali.
Ben diciotto RSA del Lodigiano hanno ricevuto in dono dei set contenenti ciascuno cinquanta occhiali usati, come sempre ricondizionati a cura del servizio Lions di Raccolta Occhiali Usati, da tenere di scorta per distribuirli ai propri ospiti in caso di emergenza.
Capita infatti che smarrimenti o rotture privino gli anziani delle tante attività per le quali è loro indispensabile ricorrere all’utilizzo degli occhiali, che si tratti di leggere o di mandare un messaggio o controllare la posologia di un farmaco o guardare la televisione o altro ancora.
Il Service RSA Lions, adottato dalla gran parte dei club della I^ Circoscrizione dopo uno scrupoloso monitoraggio condotto presso le residenze per anziani, consente di porre rimedio con effetto immediato a tale disagio, in attesa di potersi rivolgere, con tempi più lunghi, agli ottici o al servizio sanitario.   
Ai tradizionali destinatari del servizio di raccolta degli occhiali usati, come l’Est Europa e i Paesi del Terzo Mondo, si è così aggiunta quella fascia della nostra popolazione che è particolarmente fragile e che, come si sa, è stata molto colpita dalla pandemia.
È bello ricordare che alcune RSA hanno accettato a loro volta di posizionare nella loro sede i contenitori adibiti al recupero, completamente rinnovati in un’accattivante versione per iniziativa di Francesco Buttà, presidente del Sant’Angelo Lodigiano.
Nel raccoglitore installato nella scuola primaria di Zelo Buon Persico è stato ritrovato, fra gli altri, un paio di piccoli occhiali, dono di un bambino o di una bambina: un gesto commovente che per i Lions assume un significato gratificante, quello di un messaggio che è risultato coinvolgente ed è arrivato a destinazione forte e chiaro.

M.L.

12/06/2021
DONO DI UN FURGONE CON CELLA FRIGORIFERA

Con il contributo dei Lions Club della I^ Circoscrizione

  • L.C. Lodi Host
  • L.C. Lodi Torrione
  • L.C. Lodi Quadrifoglio
  • L.C. Codogno Casalpusterlengo
  • L.C. Sant’Angelo Lodigiano
  • L.C. Colli di San Colombano al Lambro
  • L.C. Lungopo’ Lodigiano
  • L.C. San Rocco al Porto e Basso Lodigiano

 

Un furgone dotato di cella frigorifera, destinato al recupero e alla redistribuzione delle eccedenze alimentari, questo il dono fatto alla Fondazione di Partecipazione “Casa della Comunità ETS” da otto club del Lodigiano, Lodi Host, Lodi Torrione, Lodi Quadrifoglio, Codogno-Casalpusterlengo, Sant’Angelo Lodigiano, Colli di San Colombano, Lungopo Lodigiano, San Rocco al Porto-Basso Lodigiano.

L’acquisto del mezzo è stato possibile grazie al contributo della LCIF ed il service è il risultato dell’interazione tra i Lions e la citata Fondazione “Casa della Comunità ETS”, nata a Lodi nel 2019 per contrastare la povertà in collaborazione con l’Associazione Progetto Insieme, l’Associazione Emmaus, la cooperativa Famiglia Nuova e il Movimento per la Lotta contro la Fame nel Mondo. Molti i soggetti coinvolti in quella che è davvero una grande catena della solidarietà. Il cibo fresco in eccedenza proviene infatti da piccoli imprenditori, dalla grande distribuzione organizzata, dalle aziende agroalimentari del territorio, da Enti pubblici e da privati cittadini, oltre ai Lions, naturalmente, in quella. Le eccedenze alimentari vengono recuperate tramite il Centro di Raccolta Solidale per il Diritto al Cibo (CRS), un'azienda logistica che provvede poi a distribuirle. Attualmente le persone raggiunte da questo servizio sono ben cinquemila, grazie ai due empori solidali di San Colombano al Lambro e di Casalpusterlengo, alle due mense, alle dodici comunità, alle sette case di accoglienza e ai quaranta centri di distribuzione gestiti dalla citata Fondazione lodigiana; a questi organismi si aggiungerà presto un nuovo emporio solidale, che verrà aperto a Lodi.
Si tratta dunque di una vera e propria rete di aiuti, destinata a una continua evoluzione per il costante aumento degli utenti, che vive e si alimenta grazie alla generosità di tanti: un bell’esempio di acquisita consapevolezza dei problemi della comunità.

M.L. 

 

Aggiornamento 10 febbraio 2021
Il sito di Lions Clubs International Foundation ha dato evidenza del Service sulle proprie pagine

Link al sito internazionale : https://lcifpride.org/video/food-surplus-recovery/?lang=it

 

Aggiornamento 16 marzo 2021
Consegna del furgone refrigerato donato dai Lions Clubs del Lodigiano al Centro Raccolta Solidale

16 marzo alle ore 17:00 presso Centro Raccolta Solidale per il Diritto al Cibo (CRS) Via Pace di Lodi, 9 - LODI

 

19/05/2021
DONAZIONE DI DISPOSITIVI SANITARI ALLE USCA ED ALL'OSPEDALE

Service multicircoscrizionale relativo alla donazione di dispositivi sanitari alle USCA piacentine e al reparto di medicina interna e gastroenterologia dell'ospedale di Codogno.

 

Club aderenti al Service

IV Circoscrizione - Zona Unica (Presidente Franco Mori)

  • Lions Club Piacenza Host, 1° Capofila, proponente (Presiente Caterina Zurlo)
  • Lions Club Piacenza Ducale
  • Lions Club Piacenza Gotico
  • Lions Club Piacenza Il Farnese
  • Lions Club Piacenza S. Antonino
  • Lions Club Bettola Val Nure
  • Lions Club Bobbio
  • Lions Club Castel San Giovanni
  • Lions Club Rivalta Valli Trebbia e Luretta
  • Lions Club Val D’Arda

 

I Circoscrizione - Zona B (Presidente Maria Rosa Conti)

  • Lions Club Codogno Casalpusterlengo, 2° Capofila (Presidente Giuseppe Stringhini)
  • Lions Club Castelgerundo
  • Lions Club Lungo Adda Lodigiano
  • Lions Club Lungo Po Lodigiano
  • Lions Club Sant'Angelo Lodigiano
  • Lions Club Colli di San Colombano al Lambro
  • Lions Club San Rocco al Porto e Basso Lodigiano

 

Acquisto e donazione di ecografo palmare

Poiché l’ecografia al letto del malato è diventata una nuova frontiera nella medicina moderna, consentendo di risolvere rapidamente un quesito clinico senza dover spostare il paziente, si è ritenuto di effettuare la donazione di un ecografo palmare al reparto di Medicina interna e Gastroenterologia dell’Ospedale di Codogno. La miniaturizzazione delle apparecchiature a ultrasuoni ne ha ridotto le dimensioni a tal punto da essere strumenti costituiti da tablet o smartphone collegati wireless ad una sonda ecografica, che sta nel palmo di una mano. Per tale motivo tali apparecchiature vengono definite “ecografi palmari” (HANDHELD ULTRASOUND DEVICE HHUSD). L’indicazione di utilizzo è molto ampia: dalle situazioni d’emergenza, cardiologica, toracica addominale fino ad ogni ramo della medicina, anche quella cd. di “routine”, sia nei campi della diagnostica che in quelli di interventistica.
Nel 2020 la comparsa della pandemia del COVID-19 ha riportato alla ribalta tale metodica, che si è rivelata molto utile anche per la medicina territoriale, oggi, settore da potenziare.
Lo strumento sarà donato all’ospedale di Codogno, reparto di medicina interna e gastroenterolgia, oggi sprovvistone, guidato dal piacentino dr. Francesco Giangregorio, che molto si è distinto in tempo di pandemia nel rintracciamento e monitoraggio a domicilio dei pazienti, attività che ha avuto vasta eco anche sulla stampa nazionale.

 

Acquisto e donazione di saturimetri

Si è ritenuto altresì di donare 10 saturimetri, nello specifico a filo con sonda dito sterilizzabile, alle Unità Speciali di Continuità Assistenziale del territorio piacentino. Si tratta di uno strumento che consente di misurare, monitorare e valutare la saturazione di ossigeno dell'emoglobina presente nel sangue arterioso periferico e, contemporaneamente, di misurare anche la frequenza cardiaca.  E’ dispositivo di pronto utilizzo, molto utile, soprattutto -ma non solamente-in tempi di pandemia Covid, al monitoraggio costante del paziente in ambiente familiare senza necessità di ingresso in struttura ospedaliera.

 

Didascalie Foto

Foto 1 Piacenza: presenti il presidente di IV Circoscrizione, zona unica, Franco Mori, la presidente del Lions Piacenza Host, Caterina Zurlo, il presidente del LC Piacenza Gotico, Luciano Cantarini, e la drssa Anna Maria Andena, responsabile usca piacentine con suoi collaboratori.

Foto 2 Codogno: presenti il Governatore del Distretto Lions IB3 Cesare Senzalari, il presidente di IV Circoscrizione, zona unica, Franco Mori, la presidente di 1^ Circoscrizione, zona A, in sostituzione della presidente di zona B, Luisa Zanelli, la presidente del Lions Piacenza Host, Caterina Zurlo, il direttore generale ASST di Lodi dr. Salvatore Gioia, il dr Francesco Giangregorio, primario del reparto beneficiario.

 

30/04/2021
DA SAN PATRIGNANO... A LODI

La campagna di San Patrignano per la prevenzione delle dipendenze arriva a Lodi

 

La campagna di San Patrignano per la prevenzione delle dipendenze non si ferma e, grazie ai Lions della Prima Circoscrizione, arriva a Lodi per tenere alta l’attenzione sul problema della diffusione delle droghe tra i giovani. 
Venerdì 30 aprile, alcune classi dell’I.I.S. Pandini di Sant’Angelo Lodigiano e del Liceo Artistico Callisto Piazza di Lodi hanno potuto assistere alla proiezione online di “#Chiaroscuro, un reportage sulla fatica di crescere”, il nuovo strumento realizzato dalla comunità di San Patrignano per prevenire le dipendenze e dare continuità in modalità a distanza alla propria attività anche in tempo di Covid. Il progetto WeFree di San Patrignano da più di quindici anni si occupa di disagio giovanile, con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi e aprire un dibattito sui rischi connessi all’uso di sostanze. 
Sensibili al tema, i Lions lodigiani, da oltre dieci anni collaborano con WeFree organizzando incontri tra i ragazzi della comunità e gli studenti delle scuole superiori del territorio, convinti che informare i giovani sul pericolo derivante dall’uso di droghe, anche di quelle talora definite droghe “leggere”, sia compito assolutamente prioritario. Come scriveva Vincenzo Muccioli, fondatore della comunità di San Patrignano, ”la nostra vita, per non essere fine a se stessa e perdere di senso, deve adoperarsi anche per il benessere di chi può assicurare alla nostra società prospettive future. E questi sono i giovani”. 
Informazione, quindi, necessaria, competente e chiara. Si potrebbe obiettare: perché ricorrere al format “#Chiaroscuro”? La risposta sta nella difficoltà, troppe volte evidenziata, di riuscire a farsi ascoltare dalle nuove generazioni. I percorsi teatrali realizzati da San Patrignano riescono proprio in questo: ragazzi giunti alla fine del loro cammino si raccontano ai loro coetanei e, attraverso un invisibile e sottile filo emotivo, il loro messaggio arriva forte e chiaro.
#Chiaroscuro” si presenta come un vero e proprio prodotto cinematografico in cui tre ragazzi che hanno svolto il percorso di recupero in comunità e oggi si sono reinseriti, Melita, Federico e Carolina, raccontano la loro storia, i loro errori, la fatica di rialzarsi e la gioia per una vita ritrovata. Compagno di viaggio l’attore Francesco Apolloni, filo conduttore fra i loro racconti. 
Dopo la visione del documentario, gli studenti hanno potuto prendere parte all’incontro online con Carolina, una dei protagonisti, e con altri ragazzi di San Patrignano ascoltando la loro testimonianza raccontata con semplicità e sofferta lucidità. Nelle loro storie, l’approdo alla tossicodipendenza con l’uso di sostanze ritenute “innocue”, la necessità di aumentare inevitabilmente il loro dosaggio per poi passare all’ impiego di droghe pesanti in una spirale apparentemente infinita. Infine, la svolta e, dopo un lungo percorso in comunità, la possibilità di riprendere in mano la propria vita. Il dibattito, moderato dalle giornaliste Angela Iantosca e Micaela Palmieri, ha toccato molti temi difficili ma di grande coinvolgimento.
Pur consapevoli della complessità del problema “dipendenze”, i Lions lodigiani sono convinti che anche interventi come questo siano un modo di mettere in pratica il nostro “We serve” e si augurano che le parole dei tre ragazzi possano essere una buona semina in un terreno fertile. 

18/04/2021
Lions DAY 2021 - I^ Circoscrizione

Lions DAY - 18 aprile 2021
Governatore 2020-2021 – Lions Cesare Senzalari

Con il contributo dei Lions Club della I^ Circoscrizione - Zone A e B

  • L.C. Lodi Host
  • L.C. Lodi Torrione
  • L.C. Lodi Quadrifoglio
  • L.C. Lodi Europea
  • L.C. Ager Laudensis New Century
  • L.C. Codogno Casalpusterlengo
  • L.C. Sant’Angelo Lodigiano
  • L.C. Colli di San Colombano al Lambro
  • L.C. Lungopo’ Lodigiano
  • L.C. Lungo Adda Lodigiano
  • L.C. San Rocco al Porto e Basso Lodigiano
  • L.C. Castelgerundo
  • LEO Club Lodi Barbarossa
     

Ecco cosa fanno 13 Club al servizio delle persone... #WeServe

Lions DAY - 18 aprile 2021
03/02/2021
“L’OPERAZIONE SCUOLA” DELLA I^ CIRCOSCRIZIONE
  • L.C. Lodi Host
  • L.C. Lodi Torrione
  • L.C. Lodi Quadrifoglio
  • L.C. Ager Laudensis New Century
  • L.C. Codogno Casalpusterlengo
  • L.C. Sant’Angelo Lodigiano
  • L.C. Colli di San Colombano al Lambro
  • L.C. Lungopo’ Lodigiano
  • L.C. Lungo Adda Lodigiano
  • L.C. San Rocco al Porto e Basso Lodigiano
  • L.C. Castelgerundo
     

Si è conclusa da pochi giorni “l’operazione scuola”, organizzata dai Lions Club della I^ Circoscrizione con l’intento di fornire un aiuto concreto agli istituti scolastici e agli studenti, che vivono, com’è ben noto, momenti di grande difficoltà a causa della pandemia, grazie alla quale sono stati donati ottanta apparati elettronici.
L’iniziativa, che ha avuto una connotazione corale, avendo coinvolto ben undici club della città di Lodi e del Lodigiano, si è concretizzata dopo aver consultato con un’indagine a tutto campo i dirigenti dei diciotto Istituti Comprensivi del Lodigiano e averne ricevuto una risposta chiara e concreta: in testa alla classifica delle richieste è risultata la necessità di incrementare la disponibilità di dispositivi elettronici.
Commovente la testimonianza di una dirigente, che ha spiegato come il tablet non sia solo indispensabile per la didattica, ma anche per la semplice comunicazione con gli insegnanti da parte di alcuni dei centoventi ragazzi disabili presenti nel suo istituto.
Significativo il titolo dato al service in questione dai quattro Lions club di Lodi partecipanti, della Zona A, “Adottiamo una scuola”, e dai sette club della Zona B, “Adotto una scuola per una didattica a distanza integrata”, dove nessun verbo meglio di “adottare” poteva dare il senso dell’attenzione che i Lions da anni rivolgono ai giovani e, in particolare, al mondo della scuola, ma anche dell’urgenza di un intervento che fosse il più possibile sollecito.
Anche gli incontri coi dirigenti scolastici hanno avuto un particolare rilievo, consentendo un confronto diretto con i Lions ed un’informazione precisa sulle criticità che affliggono il mondo della scuola.
Molti dirigenti si sono poi detti interessati sia al concorso sull’ambiente, riproposto da alcuni club della I^ Circoscrizione nella seconda edizione, dopo il successo riscosso lo scorso anno, sia al service che promuove la raccolta di occhiali usati per mezzo di contenitori che verranno posizionati nelle scuole.
Iniziative queste indirizzate tutte a destare l’interesse dei ragazzi nei confronti di comportamenti socialmente validi e a richiamare l’attenzione verso realtà diverse dalle loro, in questo motivati proprio dalle difficoltà affrontate e dalla maggior sensibilità acquisita nel momento attuale.

M. L.

16/12/2020
UN APPELLO AI GIOVANI
  • L.C. Sant’Angelo Lodigiano
  • Leo Club Lodi Barbarossa

In occasione del Natale, il 16 dicembre 2020, il L.C. Sant’Angelo Lodigiano, rappresentato dal presidente Francesco Buttà, e il Leo Club Lodi Barbarossa, rappresentato dalla presidente Camilla Scotti, hanno rivolto, offrendo i Pandorini con il logo Leo, l’augurio di Buon Natale agli studenti delle classi quinte dell’IIS “Raimondo Pandini” di Sant’Angelo Lodigiano e del Liceo Artistico “Callisto Piazza” di Lodi.
L’incontro, avvenuto in teleconferenza, è stata l’occasione per presentare a tutti gli studenti il mondo Leo e Lions, il loro operato concreto sul territorio, a livello nazionale e internazionale. Al termine, la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Daniela Verdi, ha avuto parole di compiacimento per l’operato dei Lions, sottolineando il loro grande esempio di cittadinanza attiva.
Al rientro a scuola in presenza gli studenti hanno potuto ritirare i Pandorini, con l’accompagnamento di un messaggio di pace: “La grande ricchezza dell’umanità sta nella solidarietà”, rivolto ai giovani di tutto il mondo da Adolfo Pèrez Esquivel, pacifista argentino e Premio Nobel per la Pace nel 1980, e Daisaku Ikeda, filosofo, attivista giapponese, presidente della scuola laica buddhista Soka Gakkai.
Rivolgiamo questo appello ai giovani del mondo – affermano Perez Equivel e Ikeda – affinché assumano con responsabilità il cammino della vita insieme ai loro popoli. Non dimenticate mai che ciò che si semina si raccoglie. La minaccia delle armi nucleari, l’incremento dei rifugiati, i fenomeni metereologici estremi causati dal riscaldamento globale, l’avarizia degli speculatori finanziari che aggravano la distanza tra ricchi e poveri rappresentano i principali problemi legati alla lotta sfrenata della supremazia militare, politica ed economica che offusca la nostra casa comune, il nostro pianeta terra.” 

Mariarosa Conti

14/11/2020
IN UN LIBRO LA VITA DEI GIOVANI AL TEMPO DEL PRIMO LOCKDOWN

Una testimonianza preziosa e struggente quella offerta dagli studenti dell’Istituto A. Volta di Lodi grazie a un concorso indetto dalla scuola e intitolato “il Volta ai tempi del Coronavirus”, aperto anche ai genitori e al personale scolastico.

I temi, le poesie e gli elaborati grafici sono stati raccolti in un libro edito anche con il contributo dei Lions della I^ Circoscrizione, che non potevano perdere l’occasione di offrire un’ennesima prova di attenzione verso il mondo dei giovani e della scuola.

Il concorso, indetto lo scorso marzo in pieno lockdown, è stato di stimolo per riflessioni profonde, sofferte, e ha consentito di fotografare paure, solitudini, angosce, ma anche speranze e un altro modo di rapportarsi al futuro attraverso l’esperienza del dolore.
Una nuova consapevolezza ha guidato gli autori alla riscoperta di ciò che è veramente importante, come la famiglia e l’amore per il proprio Paese, ma anche il rapporto con i propri insegnanti e la scuola stessa. 

Alla presentazione del libro, che ha suscitato l’interesse del Ministero dell’Istruzione, ha partecipato anche il Governatore del Distretto 108ib3, Cesare Senzalari, che si è detto ammirato per il lavoro svolto dai ragazzi che “offrono spunti e considerazioni autentiche, non contaminate da fattori esterni”. Ha poi sottolineato come la scelta della scuola di coinvolgere i Lions in questo progetto valga quale dimostrazione dell’apprezzamento di una collaudata collaborazione e ha ricordato che: “Giovani e scuola sono due delle cinque aree d’intervento su cui i Lions operano sistematicamente”, dando il via a iniziative sempre al passo coi tempi.

Leggere il libro significa immergersi in un mondo denso di emozioni, di coraggio nell’esprimerle e colmo di una sorprendente maturità.

M.L.

13/11/2020
UNA FINESTRA DIGITALE A SANT’ANGELO LODIGIANO

A novembre, come ogni anno, il L.C. Sant’Angelo Lodigiano ha ricordato i cari soci defunti con una Messa celebrata il 13 Novembre, nel decimo anniversario della dedicazione della Stazione Centrale di Milano a Santa Francesca Cabrini. “Da questi binari tante volte si avventurò nel mondo Santa Francesca Cabrini (1850-1917), santa per la fede cattolica, apostola di solidarietà per tutte le genti del mondo”. Questa l’iscrizione incisa sulla lapide marmorea, posta all’ingresso principale della stazione Centrale di Milano, sovrastata da una scultura luminosa, sospesa nel vuoto, le cui linee si incrociano al centro offrendo la visione di un tetraedro, opera dell’architetto svizzero Mario Botta. 

Che cosa unisce Madre Cabrini e i Lions?

Nel 1917 mentre Melvin Jones fondava a Chicago il primo Lions Club e si accingeva ad organizzare il suo primo “service”, nella stessa città, la sera del 21 dicembre Madre Cabrini era impegnata nel suo ultimo service: confezionava “confetti” per bambini e bambine di un orfanotrofio. Il giorno dopo morì nel Columbus Hospital, da lei fondato.

Nulla può escludere che si siano conosciuti; in questo caso avrebbero scoperto di avere le stesse finalità, quelle contenute negli “Scopi” del Lions International, fra cui “partecipare attivamente al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità”. 
E’ stata ora realizzata una finestra digitale su questa figura di donna straordinaria, grazie al grande impegno del club e del suo Presidente Francesco Buttà, aprendo così nel mondo uno scorcio sul suo paese natio.

Una webcam trasmetterà in diretta delle immagini su Piazza XV Luglio, a Sant’Angelo Lodigiano, dove è posta la statua di Santa Francesca Cabrini, opera dello scultore Enrico Manfrini, immagini che non saranno registrate, su modello di quelle per i servizi meteo. 

Per vederle in diretta si potrà visitare il sito internet www.lions21012.it 

Il Club si è posto l’obiettivo di aggiungere una seconda webcam puntata sulla lapide della stazione Centrale di Milano. Maria Barbagallo, dell’Istituto Missionario del Sacro Cuore di Gesù, riferendosi all’iniziativa ha scritto al Club: “Il fatto di mettere in relazione Piazza XV Luglio e la Stazione Centrale è una nuova luce di speranza che Madre Cabrini ci invita ad accogliere”.
Molti scrittori si sono interessati alla figura e all’opera di Santa Francesca Cabrini, non ultimo Roberto Saviano: “dove Francesca arriva, raccoglie bambine, inserisce munizioni nei loro zaini. Non si tratta di esplosivo, non sono proiettili, ma scienza, conoscenza, numeri, segni, parole, armi con cui difendersi. Francesca sa che l’unico modo di ridisegnare il mondo è l’alfabeto.
Ancora oggi molte sono le azioni che legano Mother Cabrini, Patrona universale degli emigranti, ai Lions: per esempio il tema della salute e quello dell’educazione dei giovani.
Per il L.C. Sant’Angelo è anche fondamentale l’attenzione all’ambiente, infatti, da decenni, grazie anche al prezioso contributo di volontari, cura il verde di Piazza XV Luglio. 

Sorge spontanea una domanda: come aiuterebbe oggi Madre Cabrini i profughi del mondo intero? 
È tanto piccolo il mondo, vorrei abbracciarlo tutto” queste parole di Madre Cabrini sono uno sprone per riuscire ad agire al di là dei campanilismi e in modo veramente universale.                                                               

Mariarosa Conti

09/11/2020
PREMIATO DA LIFEBLITY 2020 UN ARTO ELETTRO-MECCANICO PER DISABILI

Lunedì 9 novembre 2020 i Soci dei Lions Club della I Circoscrizione e del Leo Club Lodi Barbarossa hanno avuto la possibilità ed il piacere di conoscere il Team vincitore del concorso LIFEBILITY 2020, un service sostenuto con grande soddisfazione da molti anni dal Lodi Host, tramite il referente Federico Maisano, durante un incontro avvenuto, naturalmente, in modalità online, con la presenza di Enzo Taranto, Presidente dell’associazione.

I vincitori di quest'anno con il progetto Pick-it-up, un arto elettro-meccanico che permette di raccogliere oggetti da terra senza il bisogno di piegarsi, sono Giorgio Busa, Federica Ricciardi, Stefano Sella, Manuel Fiorino e Zakaria Mountassir, studenti della classe IV dell'IPSIA G.B. Garbin di Thiene (VI), coordinati dal prof. Pierpaolo Gazzin, tutor Paolo Zappa. Come recita la motivazione “sono stati premiati l’impegno e la determinazione di un gruppo molto giovane, che ha dimostrato di essere ben integrato ed organizzato internamente”. 

Tutto nasce dalle difficoltà nel raccogliere oggetti da terra lamentate da un amico disabile del prof. Gazzin, il quale ha pensato di coinvolgere cinque ragazzi della scuola, invitandoli a esaminare il problema e a cercarne la soluzione.

Con il loro progetto, quindi, gli studenti hanno voluto affrontare una situazione per molti banale ma che, per chi dipende dalle stampelle o è limitato nei movimenti, soprattutto nel lungo periodo, rappresenta un grosso problema. Pick-it-up si può montare su stampelle o bastoni da passeggio senza l’utilizzo di alcun attrezzo e permette di raccogliere oggetti senza il bisogno di piegarsi, cosa che per alcuni portatori di handicap motorio richiede un significativo sforzo.

Caratteristica vincente è l'originalità della proposta progettuale nel mercato, ma il grandissimo punto di forza è rappresentato dalla maggior indipendenza del fruitore di Pick it up.

Tutte le fasi canoniche della progettazione più innovativa sono state seguite: dall’analisi di mercato, grazie alla quale è stato riscontrato che i prodotti più simili a Pick it up sono pinze pieghevoli non motorizzate e non integrabili a una stampella, al planning delle tempistiche dello sviluppo del prototipo, dell’individuazione dei potenziali clienti, del collaudo, del brevetto e, ovviamente, dei costi. Durante l’incontro i Lions partecipanti hanno potuto dare alcuni interessanti consigli ai giovani ospiti e al loro eccezionale prof, di cui si è apprezzata la passione, l’amore per i suoi studenti e l’entusiasmo con cui ha seguito il loro lavoro. Sicuramente l’aver partecipato al concorso per Lifebility, conosciuto grazie all’Informa Giovani del Comune di Thiene, cui va un grande plauso, può aprire ai ragazzi e al progetto anche le porte del mondo Lions, con tutte le molteplici opportunità che può offrire come, ad esempio, il supporto al progetto della CCIAA di Vicenza, sollecitato dalla Lion Elena Appiani, nuovo Direttore Internazionale.

Alla conclusione della serata Federico Maisano ha dato un aggiornamento sul progetto CORAL BOX, premiato nell’ambito di LIFEBILITY 2019, che è stato sperimentato in Africa in varie situazioni e quindi procede nel suo sviluppo. E’ proprio questo che piace di Lifebility: riconosce, premia e sostiene l'imprenditorialità di giovani che utilizzano fantasia, creatività, ingegno a favore di chi, per vari motivi, è in uno stato di bisogno. 

Silvana Anzellotti