Il 18 dicembre 2024, presso la Fondazione Danelli, i Lions club lodigiani, alla presenza del Governatore Davide Gatti e di Francesco Chiodaroli, Direttore della Fondazione Danelli Onlus, hanno inaugurato uno spazio polifunzionale allestito grazie ai contributi DCG accantonati dal Distretto 108 Ib3.
In Italia, si stima che un bambino su 77 (età 7-9 anni) presenti un disturbo dello spettro autistico ed il dato è in continuo aumento. Questa complessa realtà investe anche il territorio lodigiano dove operano diverse associazioni che svolgono un ruolo insostituibile in questo campo e con alcune delle quali i Lions lodigiani collaborano già da tempo.
Ad inizio 2024, la possibilità di accedere a parte dei contributi DCG, accantonati dal Distretto presso LCIF, ha richiesto ai Lions club di individuare un’unica associazione a cui assegnare il finanziamento ed è stata scelta la Fondazione Danelli di Lodi. Attiva dal 1994, si occupa della presa in carico di bambini e persone con disabilità, nonché dei loro genitori e delle loro famiglie, adottando metodologie d’avanguardia, sempre con grande attenzione alla persona; attualmente offre percorsi abilitativi a circa 180 minori, di questi, 110 presentano disabilità grave e gravissima.
Sede dell’iniziativa finanziata dai Lions club lodigiani è la Cascina Caselle, una grande struttura in Lodi, recentemente acquisita dalla Fondazione Danelli e finalizzata principalmente all’inserimento nella vita sociale dei ragazzi autistici. L’iniziativa “Cascina Caselle - Progetto Oltre” intende dotare il territorio di un innovativo centro rivolto alle autonomie, alle competenze sociali, e all’avviamento al lavoro di ragazzi con spettro autistico con l’obiettivo finale di realizzare uno spazio gestito interamente dai giovani in un ambiente curato e inclusivo. Nello specifico, il progetto prevede di utilizzare gli spazi di Cascina Caselle adibendoli ad appartamenti, con la funzione di “Palestre di vita autonoma” dove questi ragazzi “speciali” possano sperimentare competenze di vita indipendente.
In questo ambito, lo spazio polifunzionale finanziato dai Lions rappresenta un punto di incontro per favorire la socializzazione e, grazie alla presenza di tre letti a scomparsa, permetterà, da gennaio 2025, l’ampliamento dell’ostello con la possibilità di passare la notte all’interno della struttura, in altre parole “andare oltre”.
Come ha ricordato Francesco Chiodaroli, Direttore della Fondazione: “Oltre è la parola d’ordine della nostra comune iniziativa: accettare la sfida dell’inclusione vuol dire promuovere l’interazione e lo scambio per instaurare relazioni significative. Superare le diversità permette di donare e al tempo stesso ricevere qualcosa in cambio”. Perciò, accettando la sfida dell’inclusione, “andando oltre” la visione tradizionale, in un’ottica più ampia, diverso vuol dire speciale e proprio in questo cambio di prospettiva sta il punto di forza di questo service.
L.Z.