DISAGIO GIOVANILE E DELLE DIPENDENZE

Lodi, 2 marzo 2023, tappa conclusiva di un lungo iter organizzativo che ha visto, anche quest’anno, impegnati sul tema del “disagio giovanile e delle dipendenze“ i Lions Club della città ed il Leo Club Lodi Barbarossa. L’Auditorium “Tiziano Zalli”, messo a disposizione per l’iniziativa dal Banco BPM, ha accolto nel corso della mattinata oltre seicento ragazzi delle scuole superiori della città di Lodi, accompagnati dai loro insegnanti. Sul palco “Il posto giusto”, percorso narrativo ideato e realizzato dalla Comunità di San Patrignano con cui i Lions Lodigiani collaborano da anni.
‘Il Posto Giusto’, è parte del progetto WeCare 4.0, la più grande campagna di prevenzione del disagio giovanile e delle dipendenze, finanziata dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri per contrastare la crescente diffusione di sostanze stupefacenti tra gli adolescenti in età sempre più precoce. Partito nei primi mesi del 2022, il progetto WeCare 4.0 raggiungerà in due anni 20mila studenti di scuole medie e superiori. 
L’esperienza quarantennale della Comunità di San Patrignano e l’attenzione dei Lions alle problematiche giovanili si alleano con l’intento di ricordare ai nostri ragazzi il pericolo derivante dall’uso di droghe, anche di quelle talora definite “droghe leggere” perché la droga non è libertà. La droga uccide chi ne fa uso ma non solo. Troppe le morti sulle nostre strade causate da persone alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcool.
In “Il posto giusto” una ragazza, Verena, e la sua storia sono i protagonisti assoluti: una ragazza parla di sé ai suoi coetanei, offrendo spunti di riflessione attraverso una comunicazione peer-to-peer chiara, competente, in grado di farsi ascoltare e, quindi, estremamente efficace.
Nessuna lezione, ma il racconto diretto di un’esperienza vissuta in prima persona.
Musiche, riferimenti letterari, informazioni scientifiche e racconti si intrecciano, sapientemente condotte dal palco dal regista Pascal La Delfa, che accompagna la protagonista in questo viaggio di andata e ritorno dal buio. Il filo della narrazione si snoda in un costante crescendo emotivo che culmina con il momento del cambiamento nella vita della testimonial, il momento che coincide con la riappropriazione della propria libertà, quando la droga rimane solo un ricordo del passato.
I seicento studenti presenti in Auditorium hanno ascoltato attenti, in un silenzio quasi irreale, sottolineando con calorosi applausi i passaggi più salienti. Numerose le autorità cittadine presenti. Tra queste, la vicesindaca di Lodi, Laura Tagliaferri, il presidente di Provincia, Fabrizio Santantonio e, il vescovo di Lodi, Maurizio Malvestiti, hanno portato il loro saluto ed hanno avuto parole di elogio per questa iniziativa sottolineando come questi eventi siano parte essenziale di un lungo dialogo che i Lions lodigiani portano avanti da tempo con le scuole ed i ragazzi del territorio e come, in attività come questa, sia racchiuso il significato profondo del impegno dei Lions nel proporsi come parte attiva nella gestione di un problema complesso e sempre dolorosamente attuale.

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