LA PROMOZIONE DELLA SALUTE E LA PREVENZIONE: UN AIUTO PER CAPIRE
Data Inizio Evento: 
Lunedì, 17 Maggio, 2021 - 21:00
Data Fine Evento: 
Lunedì, 17 Maggio, 2021 - 23:00

17 maggio 2021 - Ore 21:00-23:00

Intermeeting L.C. Lodi Host - L.C. Lodi Quadrifoglio

 

La salute al centro dell’attenzione nell’intermeeting on line del 17 maggio, organizzato dal Lodi Quadrifoglio con il Lodi Host; ospite la dott.ssa Maria Teresa Bernini, specializzata in Radiologia e Psicoterapia Psicoanalitica, senologa presso l’ASST di Lodi. “La promozione della salute e la prevenzione: un aiuto per capire”, questo il titolo accattivante della serata, dedicata a far conoscere le metodiche attuali di prevenzione e di cura dei tumori, non solo di pertinenza esclusivamente femminile.
Tre sono i livelli in cui si articola la prevenzione: primario, secondario e terziario. Nel primo caso si agisce prima dell’instaurarsi della malattia, agendo sui potenziali fattori di rischio; nel secondo quando questa è in fase latente o iniziale, su soggetti malati che non sanno di esserlo, con lo scopo di identificare precocemente la patologia; nel terzo quando è ormai conclamata e occorre contrastarne la progressione, limitando i danni derivanti dalla cronicizzazione. Un maggior controllo sulla salute della comunità è da anni l’obiettivo di una vera e propria attività di promozione, legata ai “determinanti sociali”, ovvero, il reddito, il livello di istruzione, l’indice di affollamento abitativo, l’ambiente, il numero e la qualità dei servizi sanitari e sociali, che, insieme con l’efficienza fisica, diventano fattori oggettivi di benessere. Ma il corpo e la mente sono notoriamente legati, per cui esistono anche fattori soggettivi nei quali entrano in gioco la realizzazione dei propri desideri, la gratificazione in ambito lavorativo, gli affetti e ancora la disponibilità economica. La doppia relazione tra povertà e malattia colpisce miliardi di persone ed in proposito la relatrice ha mostrato una vignetta quanto mai significativa. Tragico il dato delle disuguaglianze in questo ambito, se si pensa che in Uganda l’aspettativa di vita è di 44 anni, mentre in Italia sale ai 78 per gli uomini e 83 per le donne. Lungo l’elenco degli stili di vita errati che incidono sulla salute, dall’alimentazione non corretta alla sedentarietà, dal fumo all’uso di droghe, all’abuso di farmaci e alcolici, dall’attività sessuale promiscua e non protetta alla guida pericolosa. Nell’evidenziare che alcuni benefici dello smettere di fumare sono immediati, ha proposto con molta energia la necessità di mantenersi in forma con un’attività fisica settimanale, che ha un’azione benefica sul sistema immunitario, con effetti anti-ischemici e anti-neoplastici. Uno dei grandi temi nel campo della prevenzione dei tumori è senz’altro quello del tumore al seno, definito “Big killer”, perché non conosce confini, è casuale, colpisce senza distinzione di età, di razza e di reddito, donne, per le quali è il tumore più frequente, e uomini, sia pur raramente, per cui esistono fattori di rischio, alcuni non modificabili, come la familiarità o il genere, altri modificabili, come, ancora una volta, lo stile di vita. Qui la prevenzione è la carta vincente perché sono 90 su 100 le possibilità di guarire se la diagnosi è precoce, attraverso l’autopalpazione e l’intervento strumentale dell’ecografia e della mammografia, oggi praticata anche grazie allo screening di massa. Anche il cancro alla prostata è molto diffuso, rappresentando il 20% di tutti i tumori maschili, ma raramente ha un esito infausto se si interviene in tempo. Infine, l’attenzione della relatrice si è rivolta ai tumori della pelle, i cui fattori di rischio sono l’esposizione a raggi ultravioletti, UVA e UVB, il fumo, la pelle chiara, l’età avanzata e l’essere uomini, passando in rassegna per ogni tipologia di tumore anche le terapie specifiche. “Non fare lo struzzo!”: questa la raccomandazione chiara e incisiva con cui la dott.ssa Bernini ha concluso la sua pregevole relazione. 

M.L. 

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