LIFEBILITY 2022

Introduce la serata il Presidente Federico Maisano, riprendendo il concetto di “eccellenza delle opere”, citato nel nostro codice etico, per ricordare che il nostro Club segue da 12 anni il service Lifebility, inizialmente da solo e poi negli anni con altri Club del distretto. Quest’anno abbiamo deciso di raddoppiare il nostro contributo perché vogliamo contribuire ad un premio in memoria del nostro socio Ambrogio Sfondrini, mancato nei primissimi giorni dell’epidemia da Covid19 nel 2020.
Ambrogio riteneva Lifebility uno dei service più interessanti ed era sempre curiosissimo con gli ideatori dei progetti che nel tempo sono venuti a spiegarci le loro innovazioni, tanto che la moglie ha deciso di aggiungere una donazione personale a nome di Ambrogio per questo service e di questo, la ringraziamo.
Sono stati presenti alla serata le Presidenti del LC Lodi Quadrifoglio Mariuccia Svanini e del LC Lungo Adda Lodigiano Rosanna Davolio, con alcuni loro soci.
Indubbiamente, i nostri due giovani relatori (28 anni Chiara e 30 Giovanni) hanno trasmesso il loro entusiasmo e la loro convinzione nei principi ambientali ed etici che hanno ispirato il loro progetto, presentato nell’ambito, più che mai attuale, della transizione ecologica.
Mycelium Cooperation Panels (My.Co.Panel) è il nome del progetto e nasce dall’idea di superare sia i concetti tipici della società premoderna – in cui come risultato del prodotto si considerava solo il profitto – e della società moderna – in cui dal prodotto al profitto si torna al prodotto che genera ancora profitto e così via – per approdare alla economia circolare che considera come prodotto del…prodotto non solo il profitto ma anche lo scarto,  che  a  sua volta può diventare risorsa per generare ancora un prodotto. Si crea così un circolo virtuoso che, rispettando il naturale, preserva l’ecosistema e risulta oltretutto assai più economico. My.Co.Panel intende produrre ecologicamente materiali isolanti per pannelli termici ed acustici che trovano impiego nell’edilizia, che è il settore più impattante a livello mondiale, responsabile del 39% delle emissioni di CO2 e del consumo del 36% dell’energia elettrica, del 50% delle materie prime e di un terzo delle risorse idriche. Inoltre, i pannelli attuali sono di difficile smaltimento e pericolosi per gli operatori durante l’installazione, a causa delle particelle liberate. 
Ecco allora l’idea: utilizzare il micelio, l’apparato vegetativo dei funghi, fatto crescere in laboratorio ed inoculato nel substrato degli scarti verdi, detti AVNSC (ammendante vegetale semplice non compostato), di cui vengono prodotti ben 7.000.000 di tonnellate ogni anno e solo in Italia! Ne risulta un materiale con proprietà simili alla lana di roccia, ma più compatibile con l’ambiente e ad un costo inferiore: infatti, ha capacità di isolamento come il polistirene sintetizzato ma costa un dodicesimo ed inoltre immobilizza la CO2 degli scarti vegetali.
La realizzazione del progetto prevede la costituzione di un consorzio nella Provincia di Brescia per il quale, in un’ottica previsionale al quinto anno di produzione ed economia a pieno regime, si può pensare di arrivare a produrre 27.000 pannelli (della durata tra i 50 e i 75 anni) utilizzando 270.000 kg di scarto verde (pari al 4% prodotto a Brescia), sufficiente per isolare 54 condomini riqualificati e di nuova costruzione. 
Questo l’interessantissimo contenuto “tecnico” della relazione ma sono l’entusiasmo, l’inventiva, l’immaginazione, i valori etici alla base, la consapevolezza di una realtà che va cambiata e l’impegno in prima persona per farlo, lo studio, l’applicazione e chissà cos’altro ancora che non abbiamo potuto scoprire di questi due giovani, dai quali abbiamo potuto respirare un po’ di ottimismo per il futuro e di questo li ringraziamo, tanto, davvero!

Silvana Anzellotti

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