CONCERTO E PREMIO SASSO DEL NURE 2025
Data Inizio Evento: 
Venerdì, 22 Agosto, 2025 - 21:00
Data Fine Evento: 
Venerdì, 22 Agosto, 2025 - 22:30
Luogo evento: 
BETTOLA (PC)
Organizzatore evento: 
LC BETTOLA VAL NURE

Ventata di emozioni a Bettola, in occasione del tradizionale concerto estivo che il Lions club Bettola Val Nure, da oltre vent’anni, offre alla comunità.
Nello splendido Santuario della B.V. della Quercia, il musicista di fama internazionale Christoph Hartmann, solista e primo oboe della prestigiosa orchestra Berliner Philarmoniker, oltre che docente all’Università di Friburgo, è stato il protagonista della serata. Hartmann, cittadino onorario di Bettola e socio onorario del L.C. Bettola Val Nure, ha incantato il folto pubblico con un programma insolito e variegato, spaziando dal classico al contemporaneo, con virtuosismi e tecnica di elevata caratura, che hanno portato a prolungati applausi e standing ovation finale.
Durante l’intervallo, si è tenuta la cerimonia del Premio “Sassi del Nure”, giunto alla 19°edizione; l’assegnazione per il 2025 è andata al ricercatore e storiografo Claudio Gallini, che ha le sue radici tra i Comuni di Farini e Ferriere, con la motivazione: “Per l’incessante lavoro di ricerca e divulgazione di tradizioni, storie, parole, pietre dell’Alta Val Nure; al fine di salvare e consegnare ai posteri la “sapienza” del passato”.
Gallini, infatti, grazie alle sue numerose pubblicazioni, frutto di anni di ricerca tra la gente del territorio, ha fissato e tramandato la storia, i dialetti, le opere delle popolazioni locali; in particolare, il suo dizionario del dialetto di Groppallo di Farini “Maràssa e curiàtta” è stato apprezzato e richiesto per il proprio archivio dall’Accademia della Crusca.
Il premio è stato consegnato, alla presenza del Presidente di Zona Alessandro Perricone e del GST Distrettuale Giancarlo Morsia, del Sindaco di Bettola Paolo Negri e del Parroco Don Angelo Sesenna, dalla Presidente del club Natalina Spadaro e dal Sindaco del Comune di Farini, Marco Paganelli, che hanno espresso parole di stima, accompagnate da un intervento con cenni in vernacolo di Marino Provini.
Il premiato, visibilmente commosso, ha ringraziato per il riconoscimento, molto gradito perché rappresenta una commistione di valori: il suo attaccamento alla valle, i suoi avi in linea paterna tutti “picasass” (scalpellini) e tutte le persone che, come tanti frammenti di una pietra, lo hanno sostenuto fin dall’inizio.

Mariateresa Zambelli

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