IV^ PANCHINA ROSSA A BOBBIO

Le parole toccanti di alcune poetesse afghane, lette dai ragazzi di terza media venerdì mattina a Bobbio, di fronte alla quarta Panchina Rossa della nostra Città, ancora una volta realizzata grazie alla sinergia tra Lions Club Bobbio e Amministrazione comunale, hanno raggiunto la mente e il cuore dei numerosi partecipanti alla manifestazione del 25 novembre per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.                   
Il Gruppo AVIS locale ha offerto quest’anno la possibilità di rendere l’evento ancora più attivo e partecipato, proponendo di aprirlo con una “Camminata di Solidarietà” partita alle 10.30 da Piazza Duomo a cui hanno partecipato, oltre al Sindaco e a diversi Assessori e Consiglieri, diversi Soci del Lions Club Bobbio, i ragazzi delle ultime  classi delle Scuole Secondarie di I e II Grado del nostro Istituto Omnicomprensivo con i loro Insegnanti e un certo numero di cittadini che si sono uniti, strada facendo, a ad un gruppo divenuto via via più numeroso.
Dopo il saluto della Presidente Lions Maria Grazia Cella e i dovuti ringraziamenti a tutti coloro che avevano collaborato per la buona riuscita della manifestazione, il Sindaco Roberto Pasquali, Socio del L.C. Bobbio, ha dato lettura del documento che Sindaci e Sindache dei Comuni piacentini avevano redatto e pubblicato sui social quella stessa mattina:

Uniti per contrastare la violenza di genere e il femminicidio.

Per dire NO alla violenza fisica, alle vessazioni psicologiche e al femminicidio.

  • NO al corpo di una donna pensato come oggetto ed esclusiva proprietà;
  • NO agli stereotipi sessisti;
  • NO alla paura tra le mura domestiche, al lavoro e per strada.

Insieme per dire SÌ all’uguaglianza di genere;

  • SÌ all’emancipazione di tutte le ragazze e le donne;
  • SÌ alla lotta fianco a fianco di uomini e donne contro le discriminazioni;
  • SÌ alla conoscenza, all’informazione e alla sensibilizzazione.

Le panchine rosse disseminate nei nostri territori sono segno permanente di memoria e speranza e ci ricordano che
l’amore e il rispetto non alzano le mani ma ti prendono per mano.

Sono stati poi le ragazze e i ragazzi delle Scuole ad accompagnarci in un viaggio doloroso di sofferenza e prevaricazione, attraverso la lettura di brani, poesie e testi di canzoni che hanno voluto far riflettere su quanta strada ancora si debba percorrere per sensibilizzare le persone su questo tema, purtroppo sempre più attuale.

Maria Grazia Cella

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