L’ECONOMIA DOPO LA PANDEMIA

Il Lions Club Castel San Giovanni ha organizzato il 19 ottobre u.s. un service d’opinione con il Presidente di Confindustria Piacenza, Francesco Rolleri, che ha svolto un’interessante relazione sul tema “L’Economia dopo la pandemia: situazione attuale e opportunità in un mondo in continuo cambiamento”.
Nel suo intervento ha spiegato che la pandemia ha modificato la propensione a fare business, originando due tipologie di imprenditori: quelli che, sfiduciati per le difficoltà che si sono trovati ad affrontare, hanno deciso di abbandonare l’attività, e quelli, invece, che sono stati spronati ad aumentare la propria produzione attraverso acquisizioni, partecipazioni, e, in genere, operazioni straordinarie che hanno portato a integrazioni a monte e a valle dell’attività primaria, o a diversificazioni.  
Ha messo in evidenza il fermento, l’euforia, le grandi opportunità che si sono venute a creare e lo spirito presente tra gli imprenditori, simile a quello che aleggiava in Italia dopo la Seconda guerra mondiale. A questo fermento si aggiunge l’effetto di una “enorme” quantità di denaro che arriverà dall’Europa grazie al PNRR.
Inoltre, ha rilevato che l’economia italiana è manifatturiera, caratterizzata cioè dalla “trasformazione” di materie prime acquistate da altri Paesi. Il periodo difficile dell’impennata pandemica ha fatto risaltare l’esistenza di “buchi” nella filiera della trasformazione, e la dipendenza di alcuni semilavorati da aziende straniere, questo danneggia il sistema economico nazionale. Lo stravolgimento originato dal Covid ha intaccato anche l’organizzazione aziendale costringendo a nuove metodologie di lavoro come, ad esempio, lo “smart working”.
Conclusa la relazione è iniziato il dibattito con il pubblico, dibattito articolato e che ha spaziato su molti argomenti. Alla domanda sulla difficoltà di reperire personale, il Presidente degli Industriali ha risposto che gli imprenditori sono molto attenti al problema, e sono presenti nelle scuole con interventi che spiegano ai giovani quali sono le figure professionali necessarie sul territorio piacentino.
Si è dibattuto anche su finanza, inflazione, salari e cuneo fiscale, necessità di uniformità di tassazione in Europa. E’ stato ricordato come l’aumento dei prezzi dell’energia, che durerà per tutto il 2022, possa ridurre la propensione al consumo delle famiglie, che vedono corrose le disponibilità finanziarie dalle spese fisse.
La serata si è conclusa con un messaggio importante: l’economia regionale “tira”, e Piacenza ne è un punto di eccellenza.

Paola Morisi

Didascalia foto: 
Il Presidente di Confindustria Piacenza, Francesco Rolleri e la Presidente del L.C. Castel San Giovanni Anna Tanzi.