INCONTRO CON IL PROF. RAFFAELE BRUNO

Giovedì 21 ottobre scorso, presso il Castello di San Gaudenzio in Cervesina, si è tenuta il primo meeting dell’anno sociale 2021/2022 del Lions Club Voghera Host che è stato particolarmente significativo, poichè ha rappresentato il ritorno alla normalità della vita associativa dopo le limitazioni conseguenti a quasi due anni di emergenza sanitaria.
Per l’occasione erano presenti numerosi soci ed ospiti i quali, con la loro partecipazione, hanno voluto anche celebrare un momento importante per il club che, per la prima volta nei suoi 60 anni di storia, ha una donna, Maria Giacomina Libardi, come Presidente.
La serata è stata ulteriormente arricchita dalla presenza di un prestigioso ospite, il Prof. Raffaele Bruno, Direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico S. Matteo di Pavia e Professore di Malattie Infettive presso l’Università di Pavia, medico e scienziato particolarmente noto in quanto è stato a capo dell’equipe che, nella notte tra il 20 e il 21 febbraio 2020 ha preso in cura il “Paziente 1”, primo caso accertato in Europa di persona positiva al Covid 19.
Il Prof. Bruno, nel corso della serata, ha ripercorso quei drammatici momenti ed ha ricordato il grande impegno e il commovente sforzo di tutto il personale medico e sanitario del Policlinico S. Matteo che, nel periodo più difficile della pandemia, si era dovuto prontamente riorganizzare per potere garantire accoglienza e cura ai malati di Covid che, sempre più numerosi, venivano ricoverati presso il nosocomio pavese dopo avere contratto un virus di cui si stava iniziando a comprendere la pericolosità, ma la vera svolta si è avuta solo con l’impiego dei vaccini, il cui massiccio utilizzo, secondo il Prof. Bruno, è l’unico strumento che possa permettere di ipotizzare ragionevolmente la fine della pandemia per la primavera del prossimo anno.
L’auspicata fine dell’emergenza sanitaria non dovrà, però, portare a perdere la memoria di quanto è avvenuto, nella consapevolezza che la normalità della nostra vita, che diamo troppo spesso per scontata, può essere improvvisamente compromessa da un evento inaspettato.
La serata si è quindi conclusa con un commosso ricordo dei medici e degli operatori sanitari deceduti dopo essere stati contagiati, mentre assistevano e curavano i malati di Covid, nonché dei cittadini vogheresi che hanno perso la vita a causa della pandemia. 

Enrico Girani