La pandemia di Covid-19 non ha allentato la sua morsa, ma l’opinione pubblica sembra avere un po’ dimenticato gli sforzi del personale medico dopo averli definiti “eroi” durante la prima ondata.
Così ha testimoniato il Dr. Ferrari, Direttore dell’U.O.C. di Medicina Interna dell’Ospedale Unificato di Broni-Stradella: “L’adrenalina, che ti sosteneva durante la prima durissima fase, dove tutto era sconosciuto e dovevi dare il massimo senza vere linee guida o terapie valide da seguire, si sta trasformando piano piano in stanchezza ed avere un seppur piccolo riconoscimento per gli sforzi messi in campo aiuta a superare tutte le incertezze ed a mantenere la stessa dedizione sempre profusa nella cura del paziente.”
Il Lions Club Stradella-Broni Host, sempre attento alle necessità del territorio e della salute, ha voluto, ancora una volta, essere testimone della volontà di non dimenticare chi, con dedizione e sacrificio personale, ha aiutato e continua a prestare aiuto pur in una situazione tanto complicata, quale è la gestione della pandemia.
A dimostrazione delle continue progettualità del Club, i soci stanno anche realizzando un progetto di Telemedicina applicato al paziente diabetico in era Covid-19, che aiuterà il servizio sanitario ad essere vicino ai più fragili senza che essi si debbano recare presso gli ambulatori, migliorando di fatto il servizio ed agevolando il paziente.
L’occasione è stata anche importante per mettere in evidenza tutte le qualità e le potenzialità di un Ospedale, pur di piccole dimensioni, ma che ha dato un contributo fondamentale per sostenere l’onda d’urto del Covid-19, non solo della nostra provincia, ma anche dei territori di Lodi e di Crema.
Infine la scelta dei panettoni Agal, Associazione Genitori ed Amici del Bambino Leucemico, ha voluto unire, in un solo gesto simbolico, il ringraziamento dei soci del Club per chi si impegna ogni giorno per il bene comune.

Maurizio Gramegna