Negli Archivi di Stato è contenuta un’enorme quantità di documenti, soggetti al degrado conseguente all’umidità e alla polvere perché spesso preservati in splendidi edifici, ma del tutto inidonei alla corretta conservazione.
Questi documenti rappresentano il passato di una comunità, ma contengono anche le chiavi di lettura per capire il presente e immaginare il futuro e dunque tutta la collettività si deve impegnare per salvaguardarne l’integrità. Partendo da questo presupposto il Lions club Certosa di Pavia ha deciso di restaurare le mappe catastali della zona di Certosa di Pavia, l’antica Torre del Mangano, mappe che sono stata realizzate tra il 1722 e il 1869, centocinquant’anni di storia urbanistica di un territorio dall’impero austro-ungarico all’Unità d’Italia.
Le mappe sono state esposte il 6 maggio scorso all’Archivio di Stato di Pavia e presentate al pubblico grazie alle interessanti relazioni del Prof. Giovanni Bottiroli, socio del club, dalla restauratrice Dott.ssa Francesca Olmo e dalla Prof.ssa Luisa Erba. L’incontro, preceduto dai saluti del Direttore dell’Archivio Dott. Mauro Livraga e della Presidente del club Alessandra Morlotti, ha visto la partecipazione di molte persone che hanno potuto ammirare queste splendide mappe ora tornate all’antico splendore.

Non esistono date prestabilite per aiutare chi ha bisogno e quindi prosegue l’impegno del Lions Club Certosa di Pavia in supporto alla Mensa del Povero dei Frati francescani di Pavia.
Un “piatto di minestra” non si può mangiare in piedi al freddo, quindi la Mensa ha bisogno di tovaglioli, contenitori e posate monouso. Dopo il rifornimento di vettovaglie natalizie, che peraltro ha portato gli imprenditori con cui avevamo collaborato a proseguire nelle forniture, il Lions Club Certosa di Pavia si è fatto carico di fornire tredici scatoloni di questi “accessori”.

Il Lions Club Certosa di Pavia ha aderito al Service Nazionale “Aggiungi un Posto a tavola” aiutando la “Mensa del Povero” di Pavia gestita dai Frati Francescani di Canepanova. Sono stati donati frutta e verdura freschi, panettoni e pandori, caffè, croissant e cotechini per garantire sia la colazione che il pranzo di Natale. L’iniziativa ha avuto un importante risultato grazie anche alla fattiva collaborazione con alcuni imprenditori locali.