LA MADRE NEL CANTO DEI POETI

Il Lions club Cremona Duomo, presieduto da Marina Decò, ha celebrato la propria Charter in presenza, come segno di vita e della volontà di non arrendersi pur nel tragico panorama attuale: una realtà che, mentre non è ancora completamente risolto il flagello della pandemia, è dolorosamente segnata dalla guerra che  sta distruggendo le città dell’Ucraina, calpestando la libertà del suo popolo e provocando morti e un esodo che mai si sarebbe creduto di dover vedere e che invita a intensificare l’impegno solidaristico del club, anche sul territorio. Oltre ai service annuali ricorrenti, il L.C. Cremona Duomo ne ha organizzati di nuovi a favore di A.I.D. (che si occupa della dislessia), dell’Associazione Diabetici e di Blue Life (che si occupa dell’autismo). 
Renata Patria, socia del club, invitata dalla Presidente a intrattenere i presenti con una relazione,  prima di entrare nel tema scelto (“La madre nel canto dei poeti”), ma in connessione con esso, ha proposto una riflessione sul dolore universale leggendo e illustrando i versi di Salvatore Quasimodo in cui è posta in posizione centrale la figura delle madre con il suo ‘urlo nero’ di fronte al figlio crocifisso al palo del telefono, simbolo di tutte le madri che piangono, anche oggi, i loro figli uccisi dall’insensato odio degli uomini, di fronte a cui anche il poeta ammutolisce. La relatrice ha poi tracciato, per esempi, il panorama della poesia italiana novecentesca ispirato alla madre, analizzando liriche di poeti che testimoniano la vasta gamma dei loro sentimenti - d’amore, di rimpianto, di dolore, talvolta di rimorso, di speranza, anche - in cui il lettore può ritrovarsi, e nello stesso tempo, ha sottolineato le soluzioni che questi sentimenti trovano nella cifra stilistica di ciascun autore.  Si sono visitati così Gabriele D’Annunzio, Guido Gozzano, Vincenzo Cardarelli, Umberto Saba, Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Mario Luzi, che ci propone una riflessione: amare è meglio che essere amati. Un principio che i Lions cercano di attuare nel loro spirito di servizio.