Una serata di grande interesse e partecipazione è stata organizzata, nel mese di Novembre, dal Lions Club Crema Gerundo, presso il Ristorante “Il Bosco”. Il Presidente Mauro Merico ha dato il benvenuto all’oratore Francesco Daniel Donati ed ai numerosi ospiti, in particolare al Presidente della Società Storico Cremasca Matteo Facchi.
Dal curriculum si evince che Donati, classe 1982, ha abbandonato la carriera di avvocato per dedicarsi esclusivamente all’arte declinata in tutte le sue manifestazioni, volte soprattutto alla promozione di eventi, dopo aver conseguito un Master in Management dello Spettacolo. Molteplici le iniziative in tal senso, sia in Italia sia all’estero, ma soprattutto, quel che vale la pena sottolineare, è la fondazione e direzione, dal 2009, dell’Associazione Giovanni Bottesini con lo scopo di promuovere e valorizzare i musicisti cremaschi. Da qui l’ideazione e realizzazione, in epoca moderna, dell’opera lirica di Bottesini che, ai tempi, riscosse un grandissimo successo, ma che era assente dalle scene teatrali da oltre un secolo. Dal 2016 Donati è, inoltre, Presidente dello Storico Concorso di Contrabbasso intitolato proprio a Giovanni Bottesini.
L’ oratore, con molta passione, ha tracciato un resoconto della vita e delle opere del compositore cremasco, sottolineando l’orgoglio di avere un concittadino come “bandiera” nel mondo ed ha raccontato significativi episodi e aneddoti di vita che hanno accompagnato Bottesini nell’arco della sua folgorante carriera, vissuta, sin dalla prima infanzia, nella musica, ricordando, inoltre, che suo cugino era un altro grande della musica cremasca, Francesco Petrali.
A 15 anni entra in Conservatorio e già compone e, in seguito, annovera trionfi non solo in tutta Italia, ma anche nel mondo, tanto da venir definito “il Paganini del Contrabbasso”. Tra le molteplici e prestigiose tappe: Cuba, dove rimane 15 anni , incontrando Meucci e seguendone gli esperimenti; poi Londra , il Messico, Barcellona, dove stringe amicizia con Rossini, la Russia, New York e il Cairo dove, nel 1871, dirige la prima dell’Aida in occasione dell’inaugurazione del Canale di Suez. Si spegne nel 1889 a Parma, dove, l’anno precedente, era stato nominato Direttore d’Orchestra e, per una strana coincidenza della sorte, la sua tomba è proprio accanto a quella di Niccolò Paganini, nel cimitero di Parma.
Al termine, il sentito grazie, da parte del Presidente e a nome di tutti i convenuti, a Francesco Donati per aver fatto conoscere ed apprezzare approfonditamente Giovanni Bottesini, una star a livello internazionale del calibro del nostro concittadino.
Didascalia foto:
Il Presidente del L.C. Crema Gerundo Mauro Merico (al centro) insieme al relatore Francesco Daniel Donati e al Presidente della Società Storico Cremasca Matteo Facchi.